Circolare 253

Circ. 253 – Auguri di Buone festività natalizie

Auguri di serene festività natalizie e di buon inizio di un nuovo anno

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Personale scolastico

Alle studentesse e agli studenti
Ai loro genitori
Al personale scolastico tutto

Oggetto: Auguri di serene festività natalizie e di buon inizio di un nuovo anno

Ogni anno da diversi decenni una flebile fiamma viene accesa nella Grotta della Natività a Betlemme e viene diffusa in tutto il mondo, in modo particolare in Europa, in Italia e anche qui nel nostro territorio riminese grazie a tante persone, gruppi, associazioni che desiderano con questo simbolo di pace essere portatori di speranza, invitando ognuno ad essere nel proprio quotidiano un costruttore di pace tra i piccoli e i grandi conflitti in cui siamo immersi, a volte anche nella nostra quotidianità.
Sì proprio a Betlemme, in Palestina, in quella terra che insieme a tante altre purtroppo ci ricorda la durezza del cuore umano e di quanta strada ancora ci sia da fare per vivere la fraternità all’interno dell’unica grande famiglia umana che è parte integrante di un mondo e di una natura molto più grandi di lei, sì proprio lì arde da secoli una lampada alimentata da popoli di tutto il mondo, proprio a ricordarci che solo insieme si può continuare a tenere accesa questa speranza.

Penso allora quanto è preziosa quella luce che ogni giorno ci scambiamo reciprocamente, guardandoci negli occhi, a partire dalle persone con cui viviamo e con cui condividiamo tanti modi diversi di essere famiglia, negli sguardi che voi ragazze e ragazzi vi donate  reciprocamente venendo a scuola ogni mattina, che varcando la soglia del liceo incontrate e ricambiate negli occhi dei collaboratori scolastici che sono pronti ad accogliervi e poi negli occhi dei vostri docenti che ogni giorno vi coinvolgono e si lasciano coinvolgere insieme a voi nell’avventura della crescita attraverso il ricco e prezioso tesoro della Cultura in cui siamo immersi, negli occhi del personale tecnico e di segreteria che ogni giorno, spesso dietro le quinte, lavora per il miglior funzionamento della scuola.

Penso a come sia importante per tutti noi adulti, insegnanti, collaboratori scolastici, assistenti tecnici e amministrativi, genitori che ci fermiamo anche solo un attimo a cogliere e a donare agli atri quella luce, quella fiamma che mai può spegnersi e che insieme si alimenta e ci sostiene e ci permette di vivere ogni giorno, ogni istante  con un nuovo spirito di speranza e di pace, di accogliente attesa di qualcosa/qualcuno che ci viene incontro anche e soprattutto quando meno ce lo aspettiamo.

Insieme ai miei auguri di una vera pace che possa nascere dai nostri piccoli gesti di ogni giorno e invitando ciascuno a trovare nella propria Grotta di Betlemme il proprio modo personale di vivere il Natale ogni giorno, desidero ringraziare ad una ad una, ad uno ad uno tutte e tutti voi per l’unicità con cui rendete speciale l’intera comunità scolastica.
Anche quest’anno le ragazze e i ragazzi del Liceo musicale, in occasione di questo tempo in cui ci lasciamo rapire e stupire, ci fanno dono di un brano da loro arrangiato e inciso e che invito tutti ad ascoltare a partire dalle ore 18:00 di oggi 24 dicembre 2025 al seguente link:
https://youtu.be/N25K8u-LYkU

In occasione del ventennale dell’album Takk… (2005–2025), il Liceo Musicale presenta un arrangiamento per sole percussioni di Hoppípolla dei Sigur Rós, brano emblematico della poetica della band islandese e della loro straordinaria capacità di inventare neologismi, atmosfere e mondi fantastici.
Rileggere Hoppípolla attraverso un ensemble esclusivamente percussivo significa affidare al ritmo, al timbro e al gesto il compito di evocare quella gioia luminosa e sospesa che caratterizza l’originale. Le percussioni diventano voce collettiva, paesaggio sonoro, respiro condiviso: un gioco di pulsazioni, ripetizioni e crescite che accompagna l’ascoltatore in una dimensione di attesa e stupore.
Hoppípolla è una parola islandese intraducibile in italiano, perché non esiste un vocabolo capace di restituirne pienamente il significato. La traduzione più vicina è “saltare nelle pozzanghere” e rimanda a uno dei giochi più semplici e amati dai bambini: un gesto minimo, quasi banale, ma sorprendentemente efficace nel generare gioia. È proprio questo senso di immediatezza e meraviglia che ci ha colpito e che ha guidato l’ispirazione dell’arrangiamento.
Tuttavia, da adulti, né il Natale né i salti nelle pozzanghere sono più sufficienti, da soli, a generare meraviglia. Perché lo stupore non nasce più solo dall’evento o dal rito, ma dal modo in cui cuore e mente si dispongono ad accogliere una visione non scontata della quotidianità. Occorre allenare lo sguardo, rimettersi in ascolto, scegliere consapevolmente di vedere il mondo come se fosse ancora capace di  sorprenderci.
In questo senso, l’arrangiamento per percussioni di Hoppípolla diventa anche un augurio di Natale: un invito a ritrovare la gioia non nelle grandi eccezioni, ma nei dettagli, nei suoni, nei gesti condivisi; a riscoprire la meraviglia come atto intenzionale, come gioco serio e necessario. Proprio come saltare in una pozzanghera — ma con la maturità di chi sa che, per stupirsi davvero, serve soprattutto uno sguardo nuovo.
Anche grazie a questa musica e al testo di questa canzone, di cui di seguito si riporta anche la traduzione in Italiano, lasciamoci allora rapire e stupire dal senso del mistero e dell’indecifrabile accostato alla gioia del gioco e della purezza, entrambi espressione di questo periodo Natalizio.

Hoppípolla – Sigur Rós
Brosandi
Hendumst í hringi
Höldumst í hendur
Allur heimurinn óskýr
Nema þú stendur
Sorridere
Girare in tondo
Tenersi per mano
In tutto il mondo sfocato
A meno che tu non ti alzi
Rennblautur
Allur rennvotur
Engin gúmmístígvél
Hlaupandi í okkur ?
Vill springa út úr skel
Inzuppato
Completamente inzuppato
Niente stivali di gomma
Scorre dentro di noi?
Vuoi esplodere da una conchiglia
Vindur í
Og útilykt af hárinu þínu
Ég lamdi eins fast og ég get
Með nefinu mínu
Il vento
Un odore esterno dei tuoi capelli
Respiro più forte che posso
Con il mio naso
Hoppa í poll
Í engum stígvélum
Allur rennvotur(rennblautur)
Í engum stígvélum
Saltellare nelle pozzanghere
Senza stivali
Completamente inzuppato (inzuppato)
Senza stivali
Og ég fæ blóðnasir
En ég stend alltaf upp
E mi viene sangue dal naso,
Ma mi rialzerò sempre
Og ég fæ blóðnasir
En ég stend alltaf upp
E mi viene sangue dal naso,
Ma mi rialzerò sempre

Il Dirigente Scolastico
Prof. Christian Montanari

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