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“Voci del verbo furbare. Io furbo, tu furbi, egli furba…” Gherardo Colombo, affiancato da Elio, si confronta con gli studenti sul tema delle origini della corruzione.

Venerdì 30 Ottobre 2015 – Ore 10.00/12.30 le classi 2C, 2E, 2F del nostro istituto parteciperanno all’evento organizzato dall’Associazione Sulleregole di Milano, che si svolgerà in diretta satellitare presso il cinema de “le Befane”.

Si tratterà di una conversazione su temi quali la corruzione e la prevaricazione a danno della collettività e il ruolo fondamentale di ciascuno di noi nella realizzazione di una società più giusta.

Gherardo Colombo dialogherà in diretta satellitare con migliaia di ragazzi delle scuole superiori presenti nei cinema di tutta Italia. Uno scambio durante il quale non mancheranno momenti di intrattenimento e divertimento affidati quest’anno a Elio, qui nel ruolo di provocatore e interprete del punto di vista dei ragazzi che potranno seguire l’evento dai cinema collegati e porre domande attraverso i social network. Un’occasione per approfondire, confrontarsi, emozionarsi e crescere come cittadini più consapevoli dei propri diritti e delle proprie responsabilità.

L’evento annuale Sulleregole, ora giunto alla terza edizione, nel 2014 ha visto la partecipazione di 24.500 studenti (14.000 c.ca nel 2013) collegati in diretta satellitare da 120 cinema di ogni parte d’Italia, confermandosi così come la più importante iniziativa educativa in diretta cinema mai realizzata.

PERCHÉ UN EVENTO DEDICATO ALLA CULTURA DELLA FURBIZIA?

Il modo di pensare che orienta le nostre scelte trae origine da convinzioni profonde delle quali non siamo sempre consapevoli. Convinzioni che corrispondono alla visione che abbiamo di noi stessi e che influenzano la relazione con le istituzioni, le persone e l’ambiente.

L’approccio individuale, esteso a livello sociale, manifesta aspetti culturali che tendono a diventare emblematici di un paese, radicandosi anche tra le nuove generazioni. Uno tra questi è il riconoscimento della furbizia come fattore distintivo della capacità di stare al mondo. La furbizia come strumento per misurarsi tra persone e relazionarsi alle autorità, badando poco o nulla agli effetti, diretti e indiretti, del nostro agire sulla vita altrui. E qual è la differenza tra il “furbare” privato e quello pubblico? Spesso è solo di ordine quantitativo, dipendente cioè dalla diversa capacità di influenza e disponibilità di potere.

Nasce perciò l’esigenza di stimolare i ragazzi a riflettere sulla opportunità di sviluppare un atteggiamento aperto e obiettivo, di critica, ma anche di autocritica, che permetta cioè di individuare nella propria dimensione privata, le radici di quei modi di pensare e di fare che si manifestano, in ambito pubblico, come sistemi di prevaricazione e corruzione a danno della collettività.

Per approfondire il tema www.sulleregole.it

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